Interrogazione a risposta in commissione 5-00230
presentato da
FABBRI Marilena
testo di
Lunedì 3 giugno 2013, seduta n. 27
FABBRI e PETITTI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
le agevolazioni dell’autoimprenditorialità sono regolate dalle seguenti norme: decreto legislativo n. 185 del 2000 (Titolo I), che stabilisce i requisiti per richiedere gli incentivi; regolamento di attuazione (decreto ministeriale 16 luglio 2004) che rende operativo il suddetto decreto, legge n. 80 del 2005 (decreto competitività) che ha introdotto alcune novità;
l’autoimprenditorialità al fine di promuovere la creazione di nuove società o l’ampliamento di società già esistenti è rivolta alle imprese composte in maggioranza – dei soci e dei capitali – da giovani tra i 18 e i 35 anni e finanzia la produzione di beni e la fornitura di servizi in diversi settori;
le norme dell’autoimprenditorialità si applicano nelle aree indicate nella Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013 e nel decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 14 marzo 1995;
INVITALIA è la società a carattere pubblico che gestisce i fondi per gli investimenti che non devono superare i 2,5 milioni di euro e li eroga sotto forma di contributo a fondo perduto o mutuo agevolato. Inoltre Invitalia controlla tutto il ciclo dei finanziamenti per scoraggiare eventuali comportamenti scorretti delle imprese beneficiarie;
sul sito di Invitalia è presente il seguente avviso: «Per esaurimento delle risorse finanziarie relative agli incentivi previsti dal decreto legislativo n. 185 del 2000 (avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 96 del 24 aprile 2013), dal 26 aprile 2013 non è possibile presentare nuove domande di ammissione alle agevolazioni per l’autoimprenditorialità»;
nel corso degli anni queste misure hanno permesso a centinaia di nuove imprese di nascere e di svilupparsi, creando posti di lavoro e tante opportunit à, soprattutto per i giovani, categoria tra le più colpite dalla crisi e dalla disoccupazione;
la mancanza di fondi per lo sviluppo di nuove imprese rappresenta un colpo durissimo all’intero tessuto imprenditoriale del Paese e soprattutto in un momento di crisi acutissima si tarpano definitivamente le ali a tutti quei giovani imprenditori «in erba» che hanno tanta voglia di fare pur non avendo capitali da investire –:
se sia a conoscenza della situazione descritta in premessa e cosa intenda fare per favorire il ripristino delle risorse economiche mancanti. (5-00230)