Su questo tema, come su altri, purtroppo c’è tanta disinformazione, provo a fornire alcuni elementi di analisi:
1) a seguito della Legge n. 244 del 2012 spetta al Parlamento (e non ai vertici militari) decidere in merito al piano di difesa del paese e agli investimenti coerenti con il pieno sostegno delle forze armate. Questo è stato un passaggio politico epocale nella sforia della Repubblica Italiana, significa che il Parlamento non può limitarsi a dire no agli F35, ma deve decidere quale modello di difesa adottare per il paese;
2) al momento l’Italia è impegnata “solo” nel progetto di “sviluppo e ricerca”, ossia nella costruzione del prototipo, questo vuol dire che NON c’è alcuna decisione finale già presa, nessun accordo formale firmato per la costruzione e l’acquisto degli F35, nessuna sanzione in caso di decisione diversa. Questo però vuole anche dire che non ci sono tesoretti accantonati da spendere per il welfare, purtroppo!
3) il parlamento dal 2012 (a differenza di 10 anni fa, quando è stato avviato il progetto F35) ha competenze in materia di difesa e questo vuol dire anche responsabilità!
Pubblico gli interventi dei Deputati della Camera Galli, Malpezzi e Beni che rappresentano la posizione del Partito Democratico rispetto alla vicenda F35.