ODG IN ASSEMBLEA SU Progetto di Legge per il contrasto della violenza sulle donne
Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 93 del 09/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: FABBRI MARILENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell’atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AGOSTINI ROBERTA PARTITO DEMOCRATICO 09/10/2013
PETITTI EMMA PARTITO DEMOCRATICO 09/10/2013
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 09/10/2013
ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO 09/10/2013
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 09/10/2013
D’OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 09/10/2013
FANUCCI EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 09/10/2013
BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 09/10/2013
MONTRONI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 09/10/2013
PAGANI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 09/10/2013
Stato iter:
CONCLUSO il 09/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 09/10/2013
GUERRA MARIA CECILIA VICE MINISTRO LAVORO E POLITICHE SOCIALI
Fasi iter:
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 09/10/2013
ACCOLTO IL 09/10/2013
PARERE GOVERNO IL 09/10/2013
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 09/10/2013
CONCLUSO IL 09/10/2013
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/01540-A/008
presentato da
FABBRI Marilena
testo di
Mercoledì 9 ottobre 2013, seduta n. 93
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame reca disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere;
l’articolo 30 comma 1, lettera b), della legge regionale dell’Emilia-Romagna 8 agosto 2001 n. 24 (disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo) disciplina la decadenza dall’assegnazione dell’alloggio qualora si presuppone un uso illecito dell’unità immobiliare in questione;
un tribunale italiano ha definito uso illecito dell’alloggio pubblico anche le condotte violente nei confronti del coniuge e dei figli e i maltrattamenti in famiglia avvenuti all’interno dell’alloggio in questione;
la non decadenza dall’alloggio pubblico potrebbe costituire un ingiusto vantaggio per l’autore di violenza domestica, normalmente titolare del contratto di affitto, ed uno svantaggio per la parte offesa ed altri conviventi sotto la sua tutela che sono costretti a lasciare l’alloggio per motivi di sicurezza,
impegna il Governo
a valutare l’opportunità di promuovere iniziative per l’assunzione da parte di regioni ed enti locali, di azioni tali per cui nei casi di condanna, anche non definitiva, di violenza domestica, il condannato assegnatario di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, convivente della persona offesa dal reato, decada dalla relativa assegnazione e al contempo la parte offesa dal reato, se convivente, possa avere diritto all’assegnazione dell’alloggio o, qualora lo richiedano motivi di sicurezza, di un alloggio equivalente; in caso di morte della parte offesa di prevedere la possibilità del subentro nell’assegnazione dell’alloggio di altro familiare se convivente.
Fabbri, Roberta Agostini, Petitti, Lenzi, Ermini, Arlotti, D’Ottavio, Fanucci, Baruffi, Montroni, Pagani.