In questa legislatura è stato particolarmente significativo il lavoro di riforma del sistema giustizia per renderlo più puntuale alle esigenze dei cittadini, più celere ed efficiente, più rispettoso Delle vittime e dei soggetti vulnerabili. Si è intervenuti: ad integrare le norme in materia civile e penale con fattispecie non contemplate dai nostri codici ma oggi ritienute fondamentali; sulle procedure processuali; a riformare l’ordinamento penitenziaria; a riformare le procedure fallimentari/dell’insolvenza e Delle imprese in crisi; a prevedere la tutela delle vittime nell’ambito del processo; ad informatizzare il processo, ad ammodernare da punto di vista tecnologico le cancellerie; a potenziare gli organici amministrativi dei tribunali dopo anni di blocco delle assunzioni; a riconoscere le spese per le sedi giudiziarie a carico dello Stato e non più a carico dei Comuni.
Pur non essendo questo il mio settore di competenza in Parlamento, ho seguito molti dei lavori della Commissione Giustizia, ed essendo questo un settore particolarmente importante del nostro sistema Stato, mi sembra doveroso evidenziare il grande lavoro fatto dalla Commissione Giustizia ed in particolare dalla sua Presidente on.Donatella Ferranti e dal Ministro Andrea Orlando pubblicando alcuni documenti sintetici di approfondimento prodotti da Ufficio Servizio Studi della Camera dei Deputati (dossier “La protezione e il sostegno alle vittime dei reati) e dal Ministero stesso (il Report “ Il cammino della Giustizia. 4 anni di riforme”).
Il mio interessamento in questo settore é stato in particolare su legge di riforma crisi d’impresa ed insolvenza, orfani di crimini domestici, tutela delle vittime, riconoscimento del cognome materno, attribuzione delle spese per l’allestimento e il funzionamento delle sedi giudiziarie allo Stato e non ai Comuni, precari della giustizia.