Dichiarazione di Roberta Mori coordinatrice della conferenza nazionale delle presidenti degli organismi di pari opportunità sulla Legge elettoraleS:
“Nell’attuale discussione sulla nuova legge elettorale, tornata opportunamente alla ribalta politica e mediatica, e’ del tutto assente il tema del riequilibrio di genere della rappresentanza”. Lo denuncia, all’indomani del via libera del Pd all’”Italicum” di Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, la Conferenza Nazionale delle presidenti degli organismi di pari opportunita’ regionali. Per bocca della coordinatrice Roberta Mori (presidente della commissione Parita’ dell’Emilia-Romagna, esponente Pd), l’organismo sollecita “un immediato impegno delle forze politiche e istituzionali a inserire nelle varie proposte di normativa una forma di incentivo all’accesso del genere sottorappresentato, in piena coerenza con il dettato costituzionale”.
Mori cita come modello i municipi dove l’elezione delle donne e’ stata sostenuta. “Il principio paritario uomo-donna nella rappresentanza elettiva e’ ben presente nel nostro ordinamento e a livello comunale, dove e’ stato applicato, ha gia’ dato buoni frutti. Sarebbe davvero grave se la riforma elettorale per il Parlamento, di cui tanto si discute per rispondere finalmente alle esigenze di cambiamento, non tenesse conto di questa innovazione necessaria alla qualita’ della nostra democrazia”.Per ottenere il risultato, la Conferenza nazionale degli organismi regionali di pari opportunita’ “si rivolge alle forze politiche attualmente impegnate a trovare un accordo, chiedendo fin da ora un’audizione sul punto alla commissione Affari costituzionali della Camera, dov’e’ incardinato l’inizio dell’esame della riforma il 27 gennaio prossimo”.
