Il Governo per imprese: il Decreto “Fare”

Il Governo per imprese: il Decreto “Fare”

Decreto-Legge 21 giugno 2013, n. 69 “FARE” – L. 9 agosto 2013, n. 98

PER LA CRESCITA E LE IMPRESE

Garanzia più elevata sul credito alle aziende (art. 1)

Semplificazione dell’accesso al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (Pmi): le imprese – e anche i professionisti e le cooperative sociali – beneficiarie degli aiuti potranno accedere al Fondo con una copertura innalzata dal 70 all’80% dell’importo complessivo del prestito e in base a modalità semplificate da definire con decreto dello Sviluppo economico.

Finanziamenti per le aziende che si rinnovano (art. 2)

Finanziamento a tasso agevolato per l’acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e impianti ad uso produttivo. Anche gli investimenti in hardware, in software e in tecnologie digitali sono stati inseriti tra i beni per i quali le Pmi potranno usufruire del credito agevolato nell’ambito di un plafond di 2,5 miliardi anticipati dalla Cassa depositi e prestiti alle banche. Tra i destinatari dei finanziamenti, anche gli intermediari finanziari che esercitano attività di leasing (purché garantiti da banche).

Più semplice partecipare a bandi e gare d’appalto (art. 26)

Modificata la normativa sugli appalti, con uno snellimento in materia di comunicazione dei dati sui bandi. Per chi partecipa a gare sarà più semplice dimostrare di possedere i requisiti di qualificazione: tra le altre cose, prorogata al 31 dicembre 2015 la possibilità di dimostrare il requisito della cifra di affari realizzata con lavori svolti con riferimento ai migliori cinque anni del decennio antecedente la data di sottoscrizione del contratto con l’organismo di attestazione (Soa).  Indennizzo in caso di ritardo della pubblica amministrazione (art. 28)

Introduzione, nel caso di lentezza della pubblica amministrazione nella conclusione dei procedimenti amministrativi che riguardano l’avvio dell’attività di impresa, di un indennizzo di 30 euro per ogni giorno di ritardo, fino a un massimo di 2.000 euro.

Fatture elettroniche per le partite Iva (art. 50-bis)

Compiuto un primo passo per modernizzare e semplificare le comunicazioni relative all’Iva: dal 1° gennaio 2015, i professionisti con partita Iva potranno comunicare le fatture per via telematica all’Agenzia delle Entrate e avranno, per questo, dei vantaggi, con dieci obblighi normativi in meno ed eliminazione dei relativi costi (l’elenco dei clienti fornitori, la comunicazione dello “spesometro”, la comunicazione degli acquisti dai paesi black list, l’intera responsabilità solidale fiscale fra appaltatore e subappaltatore).

Liberalizzazioni nel settore energia (art. 4)

Ampliata l’apertura del mercato del gas naturale dal lato della domanda, prevedendo la limitazione del cosiddetto mercato tutelato ai soli clienti domestici. Tale norma consente di favorire il passaggio al mercato libero, permettendo alle piccole e medie aziende, e alle utenze relative ad attività di servizio pubblico, di stipulare contratti a prezzi inferiori, in linea con quanto indicato dalla Commissione Europea e dall’Antitrust.

Elettricità: modifiche per ridurre i prezzi delle bollette (art. 5)

Modificate le modalità di determinazione delle tariffe concesse agli impianti in regime Cip e destinate le risorse derivanti dall’estensione della cosiddetta “Robin Tax” all’obiettivo della riduzione di una componente della bolletta elettrica. L’attuazione dell’articolo deve avvenire in modo da comportare una riduzione effettiva degli oneri generali di sistema elettrico e dei prezzi dell’energia elettrica.

Infrastrutture: nuove norme “sblocca cantieri” (art. 18)

Definite nuove misure “sblocca cantieri”. Istituito un fondo per il rilancio delle infrastrutture, con dotazione complessiva di 2.069 milioni di euro da ripartire negli anni dal 2013 al 2017 per finanziare interventi cantierati e cantierabili. Tra questi il completamento di infrastrutture con riferimento ai corridoi europei, i collegamenti ferroviari tra le regioni Piemonte e Val d’Aosta, il superamento delle criticità nelle infrastrutture viarie che riguardano i ponti e le gallerie, la realizzazione della linea C della metropolitana di Roma tra il Colosseo e Piazza Venezia.

Infrastrutture: il programma “6.000 campanili”(art. 18)

Definito il programma “6.000 campanili” per interventi infrastrutturali di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione di edifici pubblici ovvero di realizzazione e manutenzione di reti viarie nonché di salvaguardia e messa in sicurezza del territorio nei Comuni sotto i 5.000 abitanti, coinvolgendo il tessuto delle piccole e medie imprese.

Riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole (art. 18)

Previsto l’obbligo per l’Inail di destinare fino a 100 milioni di euro annui per il triennio 2014-2016, per la definizione di un piano di edilizia scolastica, e disposto che fino al 31 dicembre 2014 i sindaci e i presidenti delle province possano operare in qualità di commissari governativi, con poteri derogatori rispetto alla normativa vigente, relativamente ai piani di riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole statali (piani per i quali vengono destinati 150 milioni di euro).

Interventi per la ricerca (art. 57)

Interventi diretti al sostegno e allo sviluppo delle attività di ricerca fondamentale e di ricerca industriale, mediante la concessione di contributi alla spesa, nel limite del 50 per cento della quota relativa alla contribuzione a fondo perduto. disponibili nel Fondo per le agevolazioni alla ricerca (Far).

Università: sblocco del turn over (art. 58)

Ampliata la facoltà di assumere delle università e degli enti di ricerca per l’anno 2014, elevando dal 20 per cento al 50 per cento il limite di spesa consentito rispetto alle cessazioni dell’anno precedente (turn over).

Giustizia: snellimento dei procedimenti civili (artt. 62-72)

Introdotta la possibilità, per i presidenti delle Corti d’appello, di incrementare gli organici e di smaltire così il ragguardevole arretrato nei contenziosi civili, grazie alla nomina di 400 giudici ausiliari. L’obiettivo è lo snellimento di almeno 36mila procedimenti l’anno.

Giustizia: stage formativi per i laureati (art. 73)

Prevista la possibilità, per laureati qualificati e selezionati, di svolgere stage formativi di diciotto mesi presso uffici giudiziari, assistendo e coadiuvando i magistrati di tribunale e corte d’appello e i magistrati amministrativi.

Eliminati i fax negli uffici pubblici (art. 14)

Deciso, con un emendamento del Pd introdotto al Senato, lo stop all’uso dei fax nella pubblica amministrazione: le comunicazioni dovranno avvenire per via telematica ed “è in ogni caso esclusa la trasmissione di documenti a mezzo fax”.

Crisi di impresa: più rigoroso il concordato preventivo (art. 82)

Introduzione di maggiori oneri e controlli per gli imprenditori che chiedono il concordato preventivo “in bianco”. Per evitare abusi e intenti meramente dilatori a danno dei creditori, il debitore, con la domanda di concordato, è tenuto a depositare, oltre ai bilanci degli ultimi tre esercizi, anche l’elenco nominativo dei creditori con l’indicazione dei rispettivi crediti.

Sostegno all’Expo 2015 (art. 46)

Deroghe ai limiti di spesa per gli enti locali coinvolti nell’organizzazione di Expo 2015. Sempre per sostenere l’Expo, fissata al 10% l’Iva per i biglietti d’ingresso e stabilita la possibilità per le società in house di procedere ad assunzioni mediante contratti a tempo al di fuori dei vincoli della spending review


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