FABBRI: AZIENDA IMPEGNATA SU CONTROLLI ALBERATURE E RIMBORSI
(DIRE) Bologna, 18 mar. – Dopo le audizioni di Enel e Terna alla
Camera, “occorre rivedere il sistema dei rimborsi e rafforzare le
forme di comunicazione con gli utenti e gli enti locali in caso
di eventi straordinari”. Lo chiedono in una nota parlamentari Pd
dell’Emilia-Romagna Fabbri, Lenzi, Montroni, Incerti, Maestri,
Pagani, Arlotti e Baruffi. “Le audizioni dei vertici Enel e
Terna, svoltesi ieri e oggi in commissione Attivita’ produttive,
sono state l’occasione per fare il punto non solo sui danni e sui
disagi causati dal maltempo in Emilia-Romagna in conseguenza
della nevicata della prima settimana di febbraio, ma anche per
conoscere le ragioni delle dimensioni del disservizio, sui piani
di intervento, sicurezza e prevenzione”, scrive in una nota
Marilena Fabbri, prima firmataria dell’interpellanza urgente sul
blackout che ha seguito l’ondata di maltempo di inizio febbraio.
La stessa Fabbri intervenendo in commissione durante
l’audizione di Enel ha “evidenziato la necessita’ di prevedere
interventi strutturali per evitare il ripetersi di danni alla
rete elettrica cosi’ pesanti per utenti finali, cittadini e
imprese, dal momento che le precipitazioni nevose, non eccessive
in termini di centimetri ma pesanti e quindi a rischio ghiaccio,
sono un fenomeno sempre piu’ ricorrente. È quindi necessario che
Enel e Terna provvedano a programmare interventi per avere
conduttori piu’ resistenti al ghiaccio e linee aree piu’
flessibili e che evitino l’accumulo massiccio di neve. Ben venga
quindi l’intenzione dichiarata di intensificare gli investimenti
e rafforzare il controllo su effettiva assenza di alberature
pericolose nelle fasce di rispetto anche con elicotteri e droni
per un controllo sistemico e accordi con le Regioni per
rafforzare capacita’ di coordinamento e comunicazione con gli
enti pubblici in caso di emergenza”.(SEGUE) Quanto ai rimborsi “sono stati
confermati e saranno erogati sulla base di quanto gia’ comunicato
da Enel”, conferma Fabbri. “Poiche’ pero’ tali rimborsi avvengono
con modalita’ differenziate, sulla base del numero di abitanti di
ciascun comune, e’ necessario che l’Autorita’ per l’Energia
riveda questo criterio consentendo a tutti i cittadini di
ricevere pari trattamento in modo da non penalizzare
ulteriormente le fasce geograficamente disagiate della
popolazione”.
Oltre alla questione dei rimborsi “esiste a pero’ a mio
avviso- conclude la Fabbri- anche un problema connesso al
miglioramento del sistema di comunicazione verso gli enti locali
ed i cittadini dei territori colpiti durante tali eventi
straordinari. Mi auguro che si possa lavorare per il
potenziamento di un complessivo sistema di intervento in caso di
eventi climatici straordinari al fine di evitare quanto successo
in Emilia-Romagna nel mese di febbraio”.