Mondi Silicart: la risposta alla mia interrogazione

Mondi Silicart: la risposta alla mia interrogazione

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04159
presentato da
FABBRI Marilena
testo di Venerdì 28 novembre 2014, seduta n. 340
FABBRI, MONTRONI, INCERTI, BARUFFI, LENZI, PAGANI, MAESTRI, CARLO GALLI, LATTUCA, DE MARIA e PETITTI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
si apprende da notizie di stampa di questi giorni che l’azienda multinazionale Mondi Silicart, (facente parte del gruppo Mondi, con sede in Sud Africa e fabbriche in tutto il mondo, ha deciso di chiudere l’unico stabilimento in Europa che opera da oltre 48 anni e che si trova sul territorio di Anzola dell’Emilia, in Emilia Romagna;
l’azienda ha aperto le procedure di licenziamento per 59 lavoratrici e lavoratori, annunciando ai sindacati la chiusura entro il 2015 dello stabilimento;
l’azienda produce carta siliconata e secondo fonti sindacali la sede bolognese ha chiuso il 2013 con un utile di 521 mila euro e prevede di chiudere il 2014 con 1,2 milioni. La decisione secondo i sindacati non è quindi legata ad una situazione di crisi aziendale o di calo del lavoro ma di dismissione delle politiche industriali e degli investimenti in Italia e addirittura ad una «sovraccapacità produttiva» rispetto alle esigenze del mercato;
i vertici aziendali, in una nota, hanno citato «il difficile contesto economico e competitivo» e la «tendenza da parte di alcuni clienti nell’internalizzare le produzioni». La scelta è stata quella di centralizzare la capacità produttiva «in stabilimenti Mondi più grandi e competitivi, tra cui Mondi Inncoat, Mondi Jülich, Mondi Heerlen e Mondi Release Liner Austria»;
contro questa decisione i sindacati hanno dichiarato immediatamente 100 ore di sciopero –:
se sia a conoscenza della situazione citata in premessa e cosa intenda fare per scongiurare la chiusura di uno stabilimento altamente produttivo e salvaguardare i posti di lavoro, visto il momento di crisi economica e occupazionale che anche l’Emilia Romagna sta vivendo.

TESTO DELLA RISPOSTA
  La società posta in evidenza nell’atto in esame è la Mondi Silicart con sede legale e operativa posta in Anzola dell’Emilia.
La società, come riferito dal Ministero del Lavoro, ha sottoscritto il 23 dicembre scorso, con le OOSS un accordo che prevede il ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria per cessazione di attività decorrente dalla medesima data.
L’intervento programmato coinvolgerà un numero massimo di 59 dipendenti.
A seguito di detto accordo la società ha presentato istanza in data 29 dicembre 2014 per l’accesso al trattamento di CIGS indicando nel programma di cessazione i seguenti strumenti di gestione degli esuberi:
1. ricerca di soluzioni occupazionali alternative presso aziende riconducibili al gruppo di riferimento sia in Italia sia all’estero;
2. incentivazione all’esodo;
3. ricorso alle procedure di licenziamento collettivo finalizzato alla ricollocazione presso altre aziende o per il ricorso all’autoimprenditorialità;
4. monitoraggio da parte dell’Unindustria di Bologna per eventuali altre opportunità occupazionali.

La citata istanza sarà presa in trattazione presso la competente Direzione generale del Ministero del lavoro.
Il Ministero dello Sviluppo Economico seguirà, comunque, in modo attento l’evoluzione di questa vicenda rendendosi disponibile ad attivarsi su richiesta delle parti, al fine di affrontare le problematiche con l’apertura di «un tavolo di confronto».


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