Il 17 luglio 2014 l’Assemblea della Camera – con 251 voti favorevoli, 72 astensioni e 2 voti contrari – ha approvato il disegno di legge sulla Disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo, in un testo (C. 2498-A) modificato rispetto a quello già approvato dal Senato (25 giugno). Il provvedimento, che passa di nuovo all’esame dell’altro ramo del Parlamento, riforma integralmente il precedente assetto istituzionale della cooperazione allo sviluppo ed adegua la normativa italiana ai nuovi principi ed orientamenti emersi nella Comunità internazionale sulle grandi problematiche dell’aiuto allo sviluppo negli ultimi venti anni. La riforma sancisce il principio secondo cui la cooperazione per lo sviluppo sostenibile, i diritti umani e la pace è “parte integrante e qualificante della politica estera dell’Italia” , modificando in questa prospettiva la denominazione stessa del Ministero degli Affari esteri, che assume la nuova denominazione di “Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale”.
Dossier sulla Cooperazione allo sviluppo