Ho sottoscritto una interrogazione presentata dalla collega Iori per richiedere l’intervento del Ministero della Giustizia al fine di fornire maggiori risorse al Tribunale dei Minori di Bologna oggi in difficoltà per la mole di lavoro che deve affrontare con un numero insufficiente di giudici e di personale amministrativo.
Interrogazione a risposta scritta in Commissione
IORI, Fabbri e altri — Al Ministro della Giustizia — Per sapere – premesso che:
il Tribunale per i Minorenni di Bologna è unico in tutta l’Emilia Romagna e deve fronteggiare, con 6 (sei) giudici togati oltre al Presidente ed un ristretto nucleo di impiegati amministrativi (25 unità, di cui attualmente vacante il 50%), il carico di lavoro proveniente da una delle Regioni con maggiore popolazione in Italia, con numeri pari a dieci volte quelli generati in altre realtà regionali, pur dotate di due Uffici minorili (e del doppio dei magistrati ed amministrativi) sul loro territorio;
in riferimento al cosiddetto “bacino di utenza” (numero degli abitanti per ciascun giudice) che conta circa 4.377.000 abitanti, vale dire circa 630.000 abitanti per ogni giudice togato (laddove, ad esempio, il Tribunale per i Minorenni di Roma, a fronte di un bacino di utenza di 5.730.000 persone, ha complessivamente un numero di 15 giudici togati; il Tribunale per i Minorenni di Ancona, su un bacino di utenza complessivo di 1.565.000 abitanti, ha sei giudici togati, vale a dire 260.000 utenti per ciascun magistrato togato; nel Friuli, a fronte di una popolazione di 1.235.000 abitanti, vi sono cinque giudici, sicché ogni giudice togato ha un bacino di utenza di 247.000 persone);
e pertanto per rispondere ai flussi di lavoro e alle specifiche esigenze dettate dal tipo di emergenze del territorio, il Tribunale per i Minorenni di Bologna ha un numero inadeguato di magistrati togati, inferiore a qualsiasi altro Tribunale per i Minorenni Italiano e, conseguentemente, un numero altrettanto inadeguato di personale amministrativo;
per quanto attiene poi alle problematiche relative alla ”qualità” dell’utenza, è appena il caso di ricordare che ormai, come è di comune dominio, la malavita organizzata si è da tempo ramificata su tutto il territorio ed inoltre, nelle regioni del Nord, stanno operando altri tipo di associazioni criminali rispetto a quelle originarie;
infine, gli stranieri, portatori di nuove istanze e di peculiarità culturali con correlativi problemi di integrazione e conseguenti disagi, tendono a recarsi nel Nord d’Italia (l’Emilia Romagna rappresenta una delle regioni a maggior densità di popolazione straniera) ove vi sono ben altre opportunità di inserimento che non nel Sud, più povero ed incapace di rispondere ad istanze economiche di inserimento lavorativo;
Considerato infine che, ciononostante, come riferito dal Presidente di Corte di Appello di Bologna, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, il tribunale ha, negli ultimi 3 anni, incrementato del 40% la sua attività giurisdizionale “grazie all’abnegazione e dedizione dei suoi magistrati e del personale amministrativo”; se, alla luce di queste valutazioni, il Ministro non ritenga necessario che vengano riconsiderati i criteri di assegnazione dei giudici togati e del personale amministrativo nei Tribunali per i Minorenni, e che vengano implementate tali risorse nel Tribunale per i Minorenni di Bologna.